540 CV, 0-100 DA 3,6 SECONDI E SOLO 2 POSTI PER LA GTAm
Era il 1965, quando vedeva la luce la Giulia GTA, al secolo: Gran Turismo Alleggerita. Oggi, in casa Alfa, rivive questa mitica sigla, su un modello che lo merita sul serio: la nuova Giulia. Già la Quadrifoglio non ha bisogno di presentazioni, ma in allestimento GTA e, soprattutto GTAm, bisogna togliersi il cappello (ne verranno tirate solo 500). Soprattutto la “m”, che sembra uscita direttamente da un manga giapponese, non può essere utilizzata come un’auto di tutti i giorni, anche se ha l’omologazione stradale: è una 2 posti, ha il roll bar, il divano posteriore non c’è più ed al suo posto compare una sorta di vasca per caschi ed estintore. La normale (si fa per dire) GTA, invece, è ancora in grado di ospitare 5 passeggeri. Certo, non si capisce perché, prima di arrivare a queste versioni estreme, in casa del biscione non abbiano pensato di allestire una versione “Scoperta”, che con le concorrenti tedesche, non manca mai, ma entriamo nel vivo. L’utilizzo di materiali ultra tecnologici, ha consentito di risparmiare un centinaio di kg, qualcosina in più sulla GTAm, visto che ha vetri laterali e lunotto, in policarbonato. Entrambe i modelli, hanno un nuovo estrattore posteriore, dove spicca uno scarico centrale Akrapovič in titanio e le carreggiate sono state allargate (di 20 mm l’anteriore e 50 la posteriore). La GTAm, poi, ha un alettone posteriore, settabile su 4 posizioni, che sembra un tavolo da cerimonia e, sull’anteriore, monta uno splitter estraibile per uso su pista fino a 40 mm. Il motore è, sostanzialmente, lo stesso della Quadrifoglio: 3.0 litri, V6, ma con bielle riprofilate e qualche aggiustatina alla centralina, per un aumento di 30 Cv, 540 in totale, il che consente uno 0-100 da 3,6 secondi. Un’ultima chicca: i cerchi da 20” hanno il montaggio con bullone centrale, come le monoposto. I prezzi: la GTA costa 175.000 euro, per la GTAm, ce ne vogliono altri 5.000